LUMSA - Gruppo di ricerca su "Fragilità, adattamento, neotenia: prospettive di lavoro sociale al tempo del coronavirus"
A.S.PRO.C - Assistenti sociali per la protezione civile
Le fasi convulse dell’allerta sanitaria hanno rappresentato un forte elemento di squilibrio per il comparto dei servizi sociali.
Per un verso, il lockdown e la paralisi delle attività economiche hanno acuito la vulnerabilità di diverse categorie sociali, che hanno esercitato una pressione straordinaria sui servizi (si pensi, tra tutti, ai temi della precarietà economica o dell’assistenza di persone fragili); contemporaneamente, il dipanarsi dell’emergenza ha sconvolto i routinari meccanismi organizzativi e ha costretto gli operatori ad agire in condizioni nuove e non pianificate, sia sul versante del back office, sia su quello delle modalità di relazione con l’utenza.
Tale rimodulazione, indotta e non pianificata, appare degna di particolare attenzione. I servizi alla persona esercitano un impatto notevole su segmenti significativi della società italiana: l’efficace funzionamento dei servizi sociali contribuisce alla diminuzione della vulnerabilità sistemica e rappresenta un motore per l’auspicata ripartenza.
Lungo tale prospettiva, la ricerca – che utilizza tecniche di indagine quali-quantitative - intende individuare quali trasformazioni abbiano interessato il servizio sociale a seguito del diffondersi del Covid-19 e, in tale luce, tracciare alcune indicazioni operative per una ri-progettazione dei servizi.